La legge 46/90

 

Ogni impianto elettrico realizzato necessita, secondo la normativa vigente di una certificazione con la quale vengano dichiarate:

Bisogna precisare la differenza esistente tra le norme CEI e la legge 46/90. Le norme elettriche sono delle "raccolte" di esperienze operative di vari comitati, con le quali e possibile realizzare un impianto elettrico che la stessa legge definisce a "regola d'arte", cioè perfetto. Le normative possono non essere necessariamente quelle italiane CEI, bensì altre, di paesi diversi, e altrettanto valide. L'installatore in tal caso se ne assume la responsabilità.

La legge invece obbliga i soggetti a operare nel pieno rispetto di essa, non concedendo alternative. Si può quindi affermare che le "norme" sono dei consigli tecnici che è meglio rispettare, mentre la legge impone il totale rispetto dei suoi articoli.

 

Scopo della legge

Questa legge, entrata in vigore il 5 marzo 1990, è nata per realizzare i seguenti obiettivi :

Di seguito vengono descritti brevemente i punti più interessanti di questa legge per il committente.

 

 

Obbligo di rivolgersi a professionisti competenti

Il committente ha l’obbligo di rivolgersi a professionisti competenti, con requisiti tecnico - professionali stabiliti dalla legge e regolarmente iscritti all’albo degli artigiani o al registro delle ditte.

 

L’impianto a regola d’arte

Un impianto a regola d’arte deve essere provvisto di :

 

Nota: gli apparecchi identificati con il marchio IMQ (Istituto Italiano Marchio di Qualità) sono conformi alle Norme CEI e garantiscono affidabilità e sicurezza.

 

Certificato di abitabilità e di agibilità

Questo certificato viene rilasciato da parte del Sindaco, solo dopo aver acquisito la dichiarazioni di conformità relativa all’impianto .

 

Dichiarazione di conformità

In questo documento, che deve essere rilasciato al termine dei lavori dall’impresa installatrice, viene dichiarato di aver realizzato un impianto a regola d’arte, utilizzando materiali e componenti realizzati secondo le norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).

 

Sanzioni

Con il 1 Gennaio 1999 è entrata finalmente a regime la Legge 46/90, "Norme per la sicurezza degli impianti in edifici civili", che prevedeva (con l’ultima proroga), l’adeguamento degli impianti Elettrici, Termoidraulici, Gas, Antenne ecc., entro il 31 DICEMBRE 1998.

TUTTI GLI IMPIANTI ESISTENTI OGGI DEVONO QUINDI RISPONDERE AI REQUISITI DI LEGGE ED ALLE NORMATIVE TECNICHE.

La legge prevede sanzioni a carico dei proprietari degli immobili e/o degli amministratori di condominio per le parti comuni, in caso di impianti NON rispondenti ai requisiti in essa previsti. Le sanzioni vanno da un minimo di € 258 fino a un massimo di € 2.582 (anno di riferimento: 2.002 )

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